Storia delle Mini4wD
Contents
- 1 1982-1985: Preludio alle Racing mini 4WD
- 2 1986-1988: Le Mini 4WD da corsa
- 3 1988-1989: Il successo di Dash!Yonkuro
- 4 1990-1992: Il successo delle Mini 4WD e l'affermazione delle gare in pista
- 5 1993: Le Super Mini 4WD
- 6 1994: Le Fully Cowled Mini 4WD e Let's & Go!
- 7 1995: L'abbandono definitivo delle Racing Mini 4WD ?
- 8 1996: Sull'onda del successo di Let's & Go!
- 9 1997: Le Mechanical Mini 4WD e Let's & Go!WGP
- 10 1998: Le Aero Mini 4WD e Let's & Go!MAX
- 11 1999-2002: Il Super TZ-X, le GPA e le R/C Mini 4WD
- 12 2003-2004: La vendetta delle Racing Mini 4WD
- 13 2005: Le Mini 4WD PRO e il Racer Special Selection Volume 5
- 14 2006-2011: Il declino delle mini 4WD
- 15 2012-2013: Gli anni del rilancio con le Rev Mini 4WD
- 16 2014-2016: Coro Coro Aniki, Let's&Go Return Racers e Hyper Dash!Yonkuro
- 17 2017: Coro Coro Ichiban, Let's&Go!Tsubasa: Next Racers Legend, DCR-01 e FM-A
- 18 2018: 30 Anni di Japan Cup
- 19 2019-2020: il telaio VZ
- 20 Sommario
1982-1985: Preludio alle Racing mini 4WD
Quando la Tamiya, una ditta giapponese produttrice di modellini, lanciò sul mercato nel 1982 le prime mini 4WD non aveva in mente di creare una vera e propria nuova linea di produzione per competizioni, le mini 4WD erano infatti pensate come delle piccole riproduzioni di automodelli 4x4 radiocomandati che la stessa Tamiya a quel tempo produceva.
Comunemente vengono chiamate Comical Mini 4WD tutte le mini 4WD di questo periodo e le successive con misure comparabili.
Il successo si presentò per svariati motivi, uno fra tanti l'esiguo costo delle Mini 4WD se confrontate con le auto radiocomandate a cui si ispiravano. Gli acquirenti non erano dunque solo appassionati del genere, ma anche bambini e adulti fuori dal mondo del modellismo dinamico.
1986-1988: Le Mini 4WD da corsa
Tamiya colse al volo l'importanza che la serie delle Mini 4WD aveva acquisito in pochissimi anni e decise così di riprodurre, sottoforma di Mini 4WD, i propri modelli radiocomandati da corsa che in quel periodo erano in voga tra gli hobbysti.
HotShot Furono così commercializzate nel 1986 le prime quattro Racing Mini 4WD (le Mini 4WD da corsa, serie 18xxx): The Hornet Junior (2902, ora 18002, Maggio 1986), Hot Shot Junior (2901, ora 18001, Giugno 1986), The Fox Junior (18003), The Boomerang Junior (18004).
Sebbene tali Mini 4WD appartenessero ad una serie filosoficamente indirizzata alle gare, diversa rispetto alla precedente serie 19xxx pensata come mera riproduzione fine a se stessa, le Racing Mini 4WD possedevano ben poco per effettuare delle competizioni.
Più precisamente erano equipaggiate dal telaio denominato type 1, dalla struttura solida ed interamente rivestito in modo da non far penetrare all'interno della macchina corpi estranei. Il type 1 era tuttavia un telaio piuttosto pesante, veniva distribuito con dei rapporti (coppie di ingranaggi) molto potenti -11.2:1 e 6.4:1, in altre parole 11.2 o 6.4 giri del motore comportano un giro delle ruote- e non possedeva un centro di gravità basso (un centro di gravità basso è una buona prerogativa per ottenere stabilità in un veicolo).
Le prime quattro Racing Mini 4WD ebbero uno straordinario successo in Giappone: soprattutto i bambini si avvicinarono al mondo delle corse acquistando una Racing Mini 4WD.
Ma come si svolgevano le prime gare con le Mini 4WD? La risposta è molto semplice: type 1 data la natura di una Mini 4WD, la quale fondamentalmente è una macchinina che va sempre dritto, i ragazzini improvvisavano corse un pò dappertutto, stabilendo dei percorsi dritti utilizzando cortili, viali e parchi, andando dietro alla macchinina durante la sua corsa.
Nel 1987 Tamiya commercializzò altri quattro modelli di Racing Mini 4WD, sempre riproduzioni di automodelli radiocomandati: The Bigwig Junior (18005), The Falcon Junior (18006), Super Dragon Junior (18007), Thunder Dragon Junior (18008).
Il successo delle Racing Mini 4WD ispirò alcuni fumettisti che crearono il primo manga giapponese dedicato alle Mini 4WD: Mini4wd Racer. Tale manga ritraeva un gruppo di bambini alle prese con i primi modelli di Racing Mini 4WD Tamiya mostrando numerose gare.
La prima metà del 1988 vide riprodotti sottoforma di Racing Mini 4WD altri modelli radiocomandati: Thunder Shot Junior (18009), Super Sabre Junior (18010), Fire Dragon Junior (18011).
1988-1989: Il successo di Dash!Yonkuro
Automodelli Dash-1 Emperor Nel 1988 uscì un secondo manga dedicato alle Mini 4WD: Dash!Yonkuro. Questo fumetto ebbe subito un gran successo e fu così prodotta la trasposizione animata, finanziata dalla stessa Tamiya.
Sia il manga quanto l'anime ritraggono cinque ragazzini, i Dash Warriors, che per la prima volta gareggiano in un ufficiale campionato con delle Mini 4WD che Tamiya non aveva prodotto (ancora).
Dash!Yonkuro viene distribuito oltre oceano, giungendo con qualche ritardo anche in Italia con il nome di "Automodelli".
Dash!Yonkuro divenne così il principale motore del successo delle Mini 4WD sia in Giappone quanto nel resto del mondo. Avante
Le gare in quest'opera vengono svolte sia su tracciati sterrati, andando dietro alle macchine e controllandole attraverso delle mazze dette "bastoni di guida", sia in delle piste costruite appositamente per le Mini 4WD.
Tamiya produce dal 1988 a 1989 numerose nuove Mini 4WD, alcune riproducendo, come per tradizione, gli automodelli radiocomandati, altre invece erano la riproduzione di schizzi fatti dai fumettisti. Vengono così prodotte le prime Mini 4WD indipendenti dai modelli Tamiya radiocomandati: Dash-1 Emperor (18012, la macchina del protagonista di Dash!Yonkuro), Dash-2 Burning Sun (18015 appartenete ad un Dash Warrior), Rising Bird (18017, type 3), Dash-3 Shooting Star (18019, type 3, appartenente ad un Dash Warrior).
Inizia in questo periodo la produzione di parti di ricambio ed accessori per le Racing Mini 4WD e la commercializzazione di particolari piste pensare per queste auto. Vengono inoltre prodotti due nuovi telai, il type 2 e il type 3.
Il type 2 fece il suo debutto con il modello Avante Junior (18014), e fu di nuova concezione: centro di gravità più basso del type 1, meccanica diversa e pensata per rapporti più veloci (5:1 e 4.2:1), più aerodinamico, e molto altro. Il type 2 presentava inoltre dei particolari alloggi pensati per l'utilizzo di cuscinetti a sfera e particolari rotelline che avrebbero permesso ad una Mini 4WD di seguire in modo meno traumatico i muretti delle piste (o le palette dei bastoni).
Rising Bird Il type 3, che fece il suo debutto con il modello Rising Bird, è un'evoluzione del type 1 e presenta sia gli alloggi per i cuscinetti a sfera e le rotelline, sia lo spazio necessario all'utilizzo di rapporti più veloci (erano inclusi gli ingranaggi per 6.4:1 e 5:1 ed era possibile acquistare a parte il rapporto veloce 4:1).
I type 1 che accompagnano i modelli prodotti in questo periodo risultano leggermente diversi dalla prima produzione, presentando sul paraurti frontale due alloggi per le rotelline.
1990-1992: Il successo delle Mini 4WD e l'affermazione delle gare in pista
Sull'onda del successo di Dash!Yonkuro le Mini 4WD subiscono una continua evoluzione. Si affermano le gare in pista e si assiste all'abbandono, almeno ufficiale, delle gare in strada (cioè quelle in cui si utilizza il bastone di guida).
La Tamiya indirizza infatti i corridori verso l'utilizzo delle piste e le macchine prodotte dal 1990 al 1992 diventano sempre più leggere ed aerodinamiche abbandonando definitivamente il telaio type 3 (pensato ancora per possibili gare in strada) e favorendo evoluzioni sempre più basse del type 2.
Debuttano così una moltitudine di nuovi telai:
- Il type 4, evoluzione leggera del type 2;
- L'F.M., o Front Motor, il primo telaio con motore anteriore e con un alloggio per una particolare serie di accessori che servono principalmente a non far ribaltare la macchina durante la sua corsa. I successivi telai presenteranno tutti questo speciale alloggio;
- Il telaio Zero (un telaio molto leggero derivato dal type 4, presenta una rivoluzionaria cassa motore-cambio più facile da smontare/rimontare e un alloggio per i paraurti laterali non inclusi);
- La serie Truckin' che include l'omonimo telaio, una evoluzione del type 3;
- Il type 5, con cassa motore-cambio del telaio Zero ma pensato per essere più rigido e resistente;
1993: Le Super Mini 4WD
Alla fine del 1992 la Tamiya decide di commercializzare una nuova serie di Mini 4WD pensate esclusivamente per la pista, nascono così nel 1993 le Super Mini 4WD e viene pubblicato parallelamente il manga dedicato a queste nuove macchine chiamato Kaze! Racer no Otokogi.
Le prime Super Mini 4wD in ordine di uscita sono la Liberty Emperor (19501) e la Tom Ghody Special (19502) che introducono un nuovo tipo di telaio chiamato Super-1 e non includono il motore FA-130 da sempre presente nella serie delle Racing.
Il telaio Super 1, derivato direttamente dal telaio Zero, presenta un paraurti completamente piatto con alloggio per le rotelline guida anteriori angolato a 5° (con tale espediente è possibile mantenere più facilmente in pista una Mini 4WD molto veloce), paraurti laterali sganciabili come sul telaio Zero, ma inclusi nella confezione insieme al rapporto 4:1.
1994: Le Fully Cowled Mini 4WD e Let's & Go!
Let's & Go! Sebbene venissero sfornati nuovi anime dedicati alle Mini 4WD tentando di ricalcare il successo ottenuto in passato con Dash!Yonkuro, questi fumetti purtroppo non acquisirono molta popolarità.
Tamiya comprendendo tutto questo decise nel 1994 di finanziare un nuovo manga, Bakusou Kyoudai Let's & Go!!, producendo un'altra serie di Mini 4WD: le Fully Cowled Mini 4WD.
Le Fully Cowled sono Mini 4WD caratterizzate da carrozzerie che coprono tutto il veicolo, dette carenate, con ruote di diametro molto piccolo. Le prime Fully Cowled erano accompagnate dal telaio Super 1 e non includevano il motore Stock.
Bakusou Kyoudai Let's & Go!! produce il successo sperato e viene sviluppata una trasposizione animata di Let's & Go! composta da molti più episodi di Dash!Yonkuro.
Le prime Fully Cowled Mini 4WD distribuite sul mercato furono la Magnum Saber (19401), la Sonic Saber (19402) e la Tridagger X (19403).
Tra il 1994 e il 1995 vengono prodotte molte Mini 4WD appartenenti sia alla serie Super (tutte riproduzioni di auto rappresentate in Kaze! Racer no Otokogi e in un altro fumetto di successo minore chiamato Dash Boy Ten) sia alla serie Fully Cowled (riproduzioni delle auto utilizzate in Let's & Go).
In Italia la Fantasyland (Tamiya Italia), distributore ufficiale delle Mini 4WD Tamiya, include nelle serie Super e Fully Cowled il motore Stock.
1995: L'abbandono definitivo delle Racing Mini 4WD ?
Il 1995 è anche l'anno in cui viene prodotta l'ultima nuova auto del manga Dash!Yonkuro tra le Racing Mini 4WD, la Dash-CB1 Geo-Emperor (18047), che insieme alla Super Avante (18046, in Let's & Go! rappresenta la macchina da cui derivano tutte le prime Fully Cowled) ed alla Dash-03 Super Shooting Star (18045), sembrerebbe chiudere ufficiosamente per la Tamiya il capitolo delle Racing Mini 4WD: la successiva Racing sarà infatti un vecchio modello riproposto.
1996: Sull'onda del successo di Let's & Go!
Let's & Go! non sembrerebbe essere un effimero successo per la Tamiya, difatti nel 1996 vengono prodotte tutte le auto presenti in quest'anime, occultando con tale successo anche la serie delle Super Mini 4WD che di lì a qualche anno avrebbe riproposto dei vecchi modelli poco modificati.
Tra i modelli meritevoli di citazione vi sono nel 1996 la Strato Vector (19508) e la Black Stalker (19509) tra le Super, la Brocken Gigant (19411) e la Cyclone Magnum (19412) tra le Fully Cowled. Queste quattro Mini 4WD introdussero due nuovi telai: il Super F.M. (Strato Vector e Broken Gigant) ed il Super TZ (Black Stalker e Cyclone Magnum).
Il Super F.M., evoluzione del telaio F.M., presenta una cassa-motore dinamicamente uguale a quella del type 5, il paraurti anteriore e gli alloggi per le rotelle anteriori derivati dal Super 1, inoltre questo telaio è caratterizzato da una discreta solidità.
Il Super TZ riprende le principali caratteristiche del Super 1, sebbene si presenti più basso, abbia un paraurti frontale estremamente più solido ed introduca dei paraurti laterali aerodinamici.
Sia il Super F.M. quanto il Super TZ presentano infine una presa d'aria in corrispondenza dell'alloggio dedicato al motore ed includono un antiribaltamento posteriore sostituibile.
1997: Le Mechanical Mini 4WD e Let's & Go!WGP
Il 1996 à anche l'anno delle Mini 4WD "statiche": viene prodotta la serie chiamata Mechanical Mini 4WD.
Le Mechanical sono dei modellini statici di Mini4wd e riproducono alcune auto eccessivamente "fantasiose" dell'anime Let's & Go!; è comunque possibile usufruire delle Mechanical nelle gare di Mini 4WD: ciascuna carrozzeria di questa serie statica prevede di essere alloggiata su telai da corsa come Super 1, Super F.M. e Super TZ.
Le prime Mechanical Mini 4WD in ordine di uscita sono la Spin Cobra (19301) e la Proto-Saber Evolution (19302).
Nel 1997 viene prodotto il seguito di Let's & Go: Bakusou Kyoudai Lets & Go!! WGP.
La Tamiya accompagna questo nuovo anime con la produzione di altre Mini 4WD della serie Fully Cowled e Mechanical.
1998: Le Aero Mini 4WD e Let's & Go!MAX
Nel 1998 si assiste ad una nuova evoluzione delle Mini 4WD in concomitanza con un nuovo anime chiamato Bakusou Kyoudai Rettsu & Go!!MAX (conosciuto anche come Bakusou Kyoudai Let's & Go!!MAX), viene infatti prodotta una nuova serie di Mini 4WD: le Aero Mini 4WD.
Le Aero sono caratterizzate da ruote di piccolo diametro, carrozzerie molto aerodinamiche e da un nuovo tipo di telaio: il Super X.
Le prime Aero Mini 4WD prodotte furono la Max Breaker (19601) e la Shadow Breaker Z-3 (19602).
Il Super X rappresenta un telaio completamente nuovo, ha infatti veramente poco in comune con i precedenti: è il telaio più basso sin'ora prodotto, risulta essere più lungo e più largo dei precedenti, possiede una carreggiata più larga (permettendo di abbassare il centro di gravità dell'auto) di quella presente sui telai che lo hanno preceduto, è molto aerodinamico, possiede una particolare cassa-motore in grado di essere sganciata e riagganciata senza smontare l'auto, l'asse di trasmissione per le quattro ruote motrici si trova a sinistra e molto altro. Il Super X è un telaio particolarmente solido, sebbene i paraurti laterali siano quasi accennati. Un'altra particolarità del telaio Super X sono gli alloggi per alcuni nuovi accessori come un nuovo antiribaltamento posteriore in vetronite (venduto a parte) e il paraurti anteriore dalla conformazione ad alettone.
Il Super X nelle Aero Mini 4WD include il rapporto 3.5:1.
Le Mighty Mini 4WD e il telaio VS
Come per tradizione viene ideata e distribuita in questo periodo anche una serie di Mini 4WD parallela alle Aero: le Mighty Mini 4WD. Dalle ruote di largo diametro e con il Super X, le Mighty sono le riproduzioni di auto presenti in un fumetto di quell'anno.
Le prime Mighty Mini 4WD in ordine di uscita furono la Dyna-Hawk GX (19201) e la Cross-Tiger VR (19202).
Nello stesso anno viene prodotto un nuovo telaio che è incluso in diverse Mini 4WD sia della serie Aero sia della serie Mighty: il VS.
Le prime Mini 4WD prodotte con il telaio VS furono la Blazing-Max (19607) tra le Aero e la Variatron (19204) tra le Mighty. La Variatron in particolare è la riproduzione di una Mini 4WD presente nel manga "Mirai Racer! V Twin".
Il VS rappresenta un telaio adatto ad innumerevoli tracciati, sebbene dal punto di vista tecnologico non sia all'altezza del Super X: il VS presenta carreggiata normale, la cassa motore-cambio come quella del type 2 ed è inoltre più alto del Super X.
Tuttavia mentre per Super X non è possibile ridurre la propria carreggiata (e dunque in alcune piste particolarmente tecniche questo telaio non renderebbe al massimo) il VS può sia mantenere la propria carreggiata, quanto acquisire quella del Super X (attraverso alcuni accessori veduti a parte).
Il VS è predisposto per il montaggio dei nuovi accessori pensati per il Super X ed è più leggero di quest'ultimo telaio.
Il ritorno ad un passato amore?
Nel 1998 vengono riproposte, seppur in modo limitato, le prime Racing Mini 4WD: vengono prodotte in edizione limitata (Memorial Edition) la HotShot, la Hornet, la Fox, la BigWig, la Super Dragon, la Thunder Dragon, la Thunder Shot, la Fire Dragon e la Winning Bird.
Le Memorial Edition erano in tutto e per tutto uguali alle prime Racing Mini 4WD, e dunque per molti corridori è stato possibile visionare sia il telaio type 1 quanto il telaio type 3. Per quanto riguarda le carrozzerie di queste edizioni non è stato raro vedere in mano a molti corridori queste Racing Mini 4WD modificate per essere utilizzate con i nuovi telai, dando forse rinnovata linfa vitale agli ideatori che lavorano alla Tamiya.
1999-2002: Il Super TZ-X, le GPA e le R/C Mini 4WD
Alla fine del 1998 viene annunciata una nuova Mini 4WD della serie Aero chiamata Vanishing-Gazer (19609), la quale include una variante del telaio Super TZ, il Super TZX. La Vanishing-Gazer verrà messa in commercio all'inizio del 1999.
Il Super TZX non è altro che il telaio Super TZ modificato per l'utilizzo dei nuovi accessori pensati per il telaio Super X.
Tra il 1999 ed il 2000 vengono prodotte numerose Mini 4WD della serie Aero (quasi tutte varianti di auto già prodotte), una Mini 4WD della serie Mighty, ed alcune Mini 4WD della serie Fully Cowled. Il 1999 fu anche l'ultimo anno in cui si svolsero la Japan Cup e le relative corse stagionali giapponesi: le mini 4WD iniziano una fase di declino.
Tra il 2001 ed il 2002 Tamiya produce dei modelli modificati sia della serie Super, sia della serie Fully Cowled ed anche delle Aero. Tali modelli sono distinguibili per l'utilizzo del telaio VS o del Super TZX, e sono predisposte in modo da alloggiare un sistema di rilevamento della velocità (non incluso) chiamato GP. Queste Mini 4WD sono etichettate come GPA.
Le prime GPA ad uscire furono: la Big Bang Ghost GPA (19513) tra le Super, la Diospada GPA (19427) tra le Fully Cowled e la Desert-Golem GPA (19617) tra le Aero.
Nel Luglio del 2002 Tamiya presentò una nuova serie di mini 4WD abbastanza particolare: le R/C Mini 4WD. Questi automodelli possedevano un telaio, il TR-1 che permetteva di accogliere un piccolo ricevitore con il quale era possibile regolare la velocità di punta delle auto. Il ricevitore veniva controllato da una trasmittente (venduta separatamente). Le R/C Mini 4WD non ebbero alcun successo e la produzione venne interrotta l'anno dopo.
2003-2004: La vendetta delle Racing Mini 4WD
Nel 2003 Tamiya riprende in mano la serie Racing Mini 4WD riproponendo dei vecchi modelli su telaio VS, producendo in questo modo delle auto "ibride" che già in passato i corridori avevano artigianalmente costruito. Vengono concepite in questi termini: Vanquish Jr.(18049), Terra Scorcher Jr. (18050), Egress Jr. (18051), Avante 2001 Jr. (18052), Manta Ray Jr. (18053), Top-Force Evolution Jr. (18054) e Super Avante (18055).
Nel 2004 vengono prodotte, dopo tanto tempo, due nuove Mini 4WD della serie Racing, entrambe sul Super TZX: Mad Bull Jr. (18056) e Baja King Jr. (18057), inoltre vengono annunciate le Racing Mini 4WD etichettate come RS, le quali verranno commercializzate tra il 2004 ed il 2005. Le RS non sono altro che vecchi modelli della serie Racing, riproposti sul telaio VS con adesivi differenti, tra queste vi sono la Avante RS (18058) e la Thunder Shot RS (18059).
Nel 2005 vengono infine annunciate cinque confezioni in edizione limitata contenenti ciascuna un accessorio particolare e cinque Mini 4WD della serie Racing, ciascuna raccolta è denominata "Racing Mini 4WD Special Selection". Il primo volume (94547) contiene le prime cinque auto dei protagonisti di "Dash!Yonkuro" -Dash-1 Emperor (Type 1, 18012), Dash-2 Burning Sun (Type 1, 18015), Dash-3 Shooting Star (18019), Dash-4 CannonBall (18022), Dash-5 Dancing Doll (18023)-, mentre il volume 2 (94551) contiene le cinque Dragon -Super Dragon (18007), Thunder Dragon (18008), Fire Dragon (18011), Saint Dragon (18020), Saint Dragon Ricky' special (18029)-.
2005: Le Mini 4WD PRO e il Racer Special Selection Volume 5
Dopo la commercializzazione in Giappone del volume 2 della raccolta Racer Mini 4WD Special Selection, seguito dalla vendita del volume 3 (94555) -il quale include Dash-01 Super Emperor (18028), Dash-0 Horizon (18030), Crimson Glory (18032), Dash-02 Neo Burning Sun (18034), Dash-001 Great Emperor (18036), e comprende come accessorio speciale la Horizen (15099)- vengono diffuse notizie ufficiose riguardanti una nuova serie di Mini 4WD. Inoltre è ormai notizia ufficiale che il volume 4 della su indicata raccolta includerebbe una selezione tra le più rare Mini 4WD Black Special. Non molto tempo dopo viene diffusa anche qualche notizia riguardante l'ultimo volume della decantata raccolta, il quinto, il quale includerebbe solo quattro Mini 4WD -le principali versioni del modello Avante-, le quali sarebbero accompagnate, non solo da un accessorio speciale, ma anche da un accessorio tenuto segreto dalla stessa Tamiya.
Alla fine di Settembre 2005, durante un'ennesima mostra di modellismo in Giappone, vengono finalmente presentati al pubblico il volume 4 (94559) -composto da Thunder Shot BS (18013), Egress BS (18510), Avante 2001 BS (18511), Manta Ray BS (18512), Super Astute BS (18513), includendo come accessorio speciale la Zenquish (15088)- ed il volume 5 (94561) -composto da Avante Jr. (18014), Avante BS (18506), Avante 2001 (telaio Zero, 18031), Super Avante (Type 5, 18046), includendo come accessorio speciale la Azente American (15087)-. Il volume 5 esposto allo show mostra anche il tanto speculato accessorio segreto, di cui si erano dati vari indizi nel corso dei mesi: la Dash-X1 Proto Emperor!
La Proto Emperor (92063) inclusa nel volume 5 è stata da sempre considerata uno dei pezzi più rari che siano mai stati prodotti per le Mini 4WD -venne distribuita per la prima volta per un solo mese nel 1990, in concomitanza con il campionato ufficiale di Mini 4WD giapponese dello stesso anno-, inoltre tale accessorio a tiratura limitata detiene un valore affettivo notevole per i corridori veterani, visto anche il legame con la famosa serie Dash!Yonkuro. Dopo tali presentazioni, nei negozi giapponesi i preordini per il volume 5 lievitano notevolmente, per tale motivo tali negozi bloccano la possibilità di effettuare i preordini per tutta la durata dell'anno (il volume 5 sarebbe stato commercializzato il 17 Dicembre del 2005), e cioè fin quando non sarebbe giunta a questi negozi la prima spedizione, da parte di Tamiya, del ricercato volume.
Nella prima settimana di Ottobre vengono diffuse altre notizie riguardanti la nuova serie di auto, chiamata Mini 4WD PRO, tali auto includerebbero un nuovo telaio costruito attorno ad un'innovativa meccanica che, secondo le aspettative di Tamiya, dovrebbe soppiantare le auto precedenti in quanto ad efficienza e prestazioni. Circa due settimane più tardi viene presentato il logo ufficiale delle Mini 4WD PRO e vengono annunciati il sito ufficiale delle Mini 4WD, gestito direttamente da Tamiya (mini4wd.jp), ed un videogame online dedicato alle Mini 4WD, il quale accompagnerebbe l'apertura di mini4wd.jp. Viene anche annunciata la data di commercializzazione delle Mini 4WD PRO: Dicembre 2005.
Poco tempo dopo viene aperto il blog del nuovo Fighter -mascotte dei campionati delle Mini 4WD in Giappone- il quale presenta notevoli informazioni riguardanti La Nitro Force Jr. le Mini 4WD PRO: tale nuova serie di auto fa capo ad un innovativo telaio, chiamato MS, il quale basa la propria trazione integrale non su un albero di trasmissione, come per le passate Mini 4WD, bensì su un nuovo tipo di motore posto in posizione centrale rispetto al telaio. Tale motore presenta un doppio albero: attraverso l'impiego di questo motore e degli ingranaggi speculari (similmente alle Wild Mini 4WD) il telaio MS ottiene la propria trazione integrale, riducendo notevolmente gli attriti di base ed aumentando di conseguenza la velocità teorica che può raggiungere.
La posizione centrale del motore e delle pile comporta un'innovativa distribuzione dei pesi, ciò fornisce a MS una notevole stabilità, la quale è maggiore rispetto allo stesso Super X. Tuttavia, mentre il Super X ottiene la sua stabilità per mezzo di passo lungo e carreggiata ampia, il telaio MS presenta invece una carreggiata ridotta rispetto allo standard (assi da 64mm che possono raggiungere una carreggiata massima di 68mm): MS include infatti assi da 60mm. La versatilità del telaio MS è notevole, difatti questo telaio è composto principalmente da tre parti assemblabili:
- la componente anteriore: include paraurti, alloggio per una corona e per le ruote anteriori;
- la componente centrale: include alloggio per 2 ingranaggi di rapporto, motore e pile;
- la componente posteriore: include alloggio per una corona, per le ruote posteriori ed un antiribaltamento;
Probabilmente col passare dei mesi Tamiya commercializzerà dei ricambi che permetteranno di sostituire indipendentemente queste tre componenti.
Alla fine di Ottobre viene commercializzato il volume 4 della raccolta Racer Special Selection, mentre già nei primi giorni di Novembre vengono diffuse le immagini del videogame dedicato alle Mini 4WD -Mini 4WD GPX- e dei primi accessori specifici per Mini 4WD PRO. In queste settimane vengono altresì presentati un gruppo di modelli di Mini 4WD PRO, tra i quali la Nitro Thunder Jr (18601), la Nitro Force Jr (18602) e le loro varianti. Inoltre si informa il pubblico che le prime Mini 4WD PRO verranno vendute già assemblate.
La prima presentazione ufficiale delle Mini 4WD PRO si ha il 19 e 20 Novembre del 2005, all'interno del Vanity Fair Show a Shizuoka, nel quale è anche possibile provare la versione commerciale di Mini 4WD GPX.
Il 17 dicembre 2005 viene finalmente commercializzato il volume 5 della raccolta Racer Mini 4WD Special Selection (il quale diverrà fuori produzione in Giappone il 31 Gennaio del 2006) insieme alle prime Mini 4WD PRO.
2006-2011: Il declino delle mini 4WD
Il 2006 è segnato da un lutto piuttosto importante per gli appassionati di mini 4WD: nel marzo di quell'anno perde la vita a causa di un infarto Tokuda Zaurus, l'autore di Dash!Yonkuro, lasciando orfane le opere a cui fanno capo le auto della serie Super Mini 4WD.
Nel 2007 Tamiya festeggia i primi venticinque anni delle proprie mini 4WD commercializzando una HotShot Jr. su Type-1 per l'occasione e tre raccolte di item d'epoca: a marzo di quell'anno vengono messi in vendita i "Mini 4WD Classic Tune-Up Parts Set" volumi 1, 2 e 3. Nell'ottobre dello stesso anno viene commercializzata la prima raccolta in DVD di tutto l'anime Let's&Go. Il mese dopo viene commercializzata la Bison Magnum su MS accompagnata da uno speciale a fumetti di Let's&Go. Le tavole segnano il passaggio dei fratelli Retsu e Go dal telaio VS al motore centrale di MS durante il secondo World Grand Prix di mini 4WD, questa volta svoltosi in America nell'universo di Let's&Go.
Nel 2009 viene commercializzato il Super XX con la Max Breaker Black Special (19618). Il Super XX è una versione rinforzata del Super X con poche altre migliorie.
La Tamiya stringe numerosi accordi commerciali con altre aziende: vengono commercializzate le New Balance Dash!Yonkuro limited Edition con inclusa una Emperor su MS. Nel frattempo vengono immesse sul mercato mini 4WD in edizioni limitate che poco hanno a che fare con l'universo delle auto da corsa: è del 2009 la Avante MKIII Eva-01 Edition (92207), alla quale segue nei mesi successivi la relativa Thunder Shot MKII Eva-00 (92224), entrambe ispirate all'anime Neo Genesis Evangelion 2.0 ed apprezzate dai collezionisti.
Nel 2010 viene commercializzato il primo telaio senza alcuna auto nuova associata alla sua presentazione: il Super-II è un restyle rinforzato del Super-1 che permette alla Tamiya di rimettere in commercio tutte le auto prodotte finora su un telaio più attuale. Si hanno infatti riedizioni su Super-II di auto pensate per Type 3 come la Emperor, la Terra Scorcher (originariamente per Type 2), fino ad arrivare alla Super Avante (in origine su Type 5), alla Liberty Emperor e alla Magnum Saber che lanciarono il Super-1.
Nonostante i tentativi di rilanciare le mini 4WD la Tamiya non sembra riuscire a risollevare le sorti di questi modellini. In questo arco di tempo la Tamiya infatti ha cercato di seguire più strade che furono tutte fallimentari:
- Vennero pubblicati alcuni manga con "nuove" macchine a corredo (Avante-X, 18616);
- Venne indetto un concorso che ricalcava la scelta di auto come la Dash-1 e la Dash-3 da disegni di ragazzini per la produzione di nuove auto (Savanna Leo, 18623);
- Vennero pubblicate speciali tavole di Let's & Go in cui si introducevano nuove auto (TridaggerXX,18629 e Spin Axe MKII, 18631);
- Vennero prodotte auto legate ad altri manga che poco hanno a che fare con le mini 4WD (Rising Edge, 18633).
2012-2013: Gli anni del rilancio con le Rev Mini 4WD
Nel 2012 Tamiya decide di attuare delle tattiche più aggressive per rilanciare le mini 4WD.
Per il trentesimo anniversario di queste automobiline commercializza una nuova serie di auto: le Rev Mini 4WD accompagnate dal telaio AR montato dalla Aero Avante (18701). Le Rev Mini 4WD sono auto pensate per essere molto aerodinamiche, a partire dal design dei telai che le caratterizzano: l'AR è infatti ideato per sfruttare al massimo i flussi anteriori dell'aria. Oltre a ciò l'AR è il primo telaio ad avere il cambio delle pile rapido assieme al motore, oltre a degli agganci tali da resistere a dinamiche più varie in pista.
Nel 2012 tornano anche le consuete gare giapponesi di mini 4WD con la nuova Japan Cup e le varie gare stagionali, dopo più di tredici anni di assenza ufficiale. Le piste della Japan Cup giapponese da quest'anno sono caratterizzate dalla presenza di tracciati piuttosto tecnici che culminano poi con l'introduzione di salti, in grado di tirare fuori il meglio dal telaio AR.
Nel 2013 venne la volta di aggiornare la linea PRO: avviene la commercializzazione del telaio MA con la Blast Arrow (18635). Questo nuovo telaio unisce le caratteristiche migliori del telaio AR (aerodinamica e pezzi solidi per salti) e di MS (motore centrale e relativa meccanica).
A luglio di quest'anno venne commercializzata la Perfect Guide: una raccolta cartacea che includeva tutte le mini 4WD finora prodotte assieme a tutti i dettagli tecnici per ciascun modello. Nel settembre dello stesso anno venne commercializzato il primo manga con un taglio più tecnico, TMFL: ogni capitolo contiene una serie di indicazioni per assettare la propria mini 4WD al meglio per ottenere il meglio su numerosi tracciati.
2014-2016: Coro Coro Aniki, Let's&Go Return Racers e Hyper Dash!Yonkuro
Tamiya nel 2014 decide di aggredire il mercato caratterizzato da appassionati di automobili: commercializza tra le PRO una serie di macchine ispirate alle automobili come la Festa June (18637), la Tri Gale (18638) e la Abilista (18639).
Nel 2014 la Shogakukan decide di pubblicare una nuova rivista dedicata ai "bambini" degli anni '80 e '90: i nuovi adulti hanno adesso la possibilità di acquistare Coro Coro Aniki. Questa nuova rivista include dei sequel e reboot di manga in origine pubblicati negli anni '80 e '90 sulla rivista di punta di Shogakukan: Coro Coro. Tra i sequel inclusi in Aniki il più atteso del 2014 fu Let's&Go Return Racers che tratta le vite dei personaggi principali di Let's&Go, soprattutto attraverso flashback. Let's&Go Return Racers introduce inoltre numerose nuove mini 4WD che stavolta Tamiya commercializza su AR, assieme alle riedizioni di auto cult appartenenti alla serie classica, questa volta su Super-II. La prima auto della serie Return Racers è la Z-Wing Magnum (19442), una Magnum a non appartenere a Go ma a un nuovo personaggio, Tsubasa.
Con il primo numero di Aniki (Ottobre 2014) tra le tavole extra dei mangaka fa il suo ingresso Hiroyuki Takei, autore di Shaman King. Takei pubblica all'interno di Aniki una storia chiamata "Dear Tokuda Zaurus-sensei", un piccolo racconto che introduce Takei nel mondo di Tokuda Zaurus. Le tavole si susseguono fino al numero di Aniki di Gennaio 2015. Attraverso Dear Tokuda Zaurus viene rivelato che Takei è l'autore originale del design della Dash-3 Shooting Star. Questo espediente, tratto da vicende reali, offre la possibilità per i fan del compianto maestro Zaurus di accettare Takei come nuovo mangaka in grado di portare avanti l'eredità di Zaurus. Takei viene incaricato di disegnare uno spin-off di Dash!Yonkuro dai successivi numeri di Aniki.
Il numero di marzo di Aniki segna dunque l'inizio di un nuovo manga: HyperDash!Yonkuro, in cui fa la sua apparizione una nuova Shooting Star disegnata da Takei. La HyperDash-3 Shooting Proud Star su MA (18641) è la prima di una nuova serie di auto commercializzate in seguito da Tamiya nella serie PRO: le nuove auto dei Dash!Warriors che a partire da marzo 2015 vivono nuove avventure attraverso i disegni di Takei.
Vengono commercializzate la Great BlastSonic su AR (19446) e la HyperDash-1 Rise-Emperor su MA (18543) nel 2015, Beak Stinger G su AR (19447) e HyperDash-2 God Burning Sun su MA (18644) nel 2016.
Il gruppo di mini 4WD dedicate agli appassionati di automobili si arricchisce dei modelli Raikiri (18640) e Spark Rouge (18642) nel 2015, Silwolf (18645) nel 2016.
2017: Coro Coro Ichiban, Let's&Go!Tsubasa: Next Racers Legend, DCR-01 e FM-A
I numeri di Coro Coro Aniki si susseguono in principio a cadenza quadrimestrale, per poi passare a cadenza trimestrale. Dal punto di vista del marketing si hanno dunque due segmenti di mercato: gli appassionati di mini 4WD degli anni '80 a cui è indirizzato HyperDash!Yonkuro, mentre i fan delle mini 4WD degli anni '90 possono godere delle storie narrate in Let's&Go Return Racers.
L'ultimo segmento di mercato da colmare è quello dei bambini che viene soddisfatto da un'ulteriore costola di Coro Coro: il nuovo mensile Coro Coro Ichiban include uno spin off di Let's&Go Return Racers con protagonista Tsubasa, chiamato Let's&Go!Tsubasa: Next Racers Legend. Tamiya ha così la possibilità di produrre mini 4WD per numerose fette di mercato che non si sovrappongono alle quali fanno capo manga specifici. Si susseguono così la produzione della HyperDash-4 Cannon Death Ball su MA (18649) e della la Tridagger WX su AR (19449).
La produzione di mini 4WD dedicate agli appassionati di automobili include quest'anno la nuova Mad Laser (18648) su MA.
Altre fette di mercato da aggredire sono gli appassionati di mini 4WD con design esclusivo non legato ad alcun manga. La Tamiya a questo proposito commissiona a un designer della Honda, Takayuki Yamazaki, una nuova mini 4WD: la DCR-01 ha un design futuristico piuttosto particolare che le permette di essere composta da tre parti assemblabili. La DCR-01 (18646) è accompagnata da un nuovo set di cerchi disegnati dallo stesso Takayuki e monta il telaio MA.
Dopo più di 21 anni dall'ultimo telaio a motore anteriore la Tamiya produce alla fine del 2017 la Rowdy Bull (18707) della serie Rev Mini 4WD, dotata del telaio FM-A. Questo nuovo telaio ha in se tutte le migliorie ereditate dal telaio AR e la meccanica del Super X. La Rowdy Bull fa parte sempre del gruppo di mini 4WD indirizzato agli appassionati di automobili.
2018: 30 Anni di Japan Cup
Il 2018 è un anno speciale per gli amanti delle mini 4WD in Giappone: l'evento annuale più importante dedicato alle mini 4WD, e cioè la Japan Cup, compie 30 anni nel 2018.
Per celebrare questo trentennio di corse giapponesi, Tamiya organizza un concorso di design nel quale possono partecipare solo i giapponesi e durante il quale sarebbero stati premiati i modelli che avrebbero partecipato. Le iscrizioni vennero aperte il 17 Aprile e chiuse il 31 Luglio, dunque meno di 3 mesi per progettare una nuova mini 4WD e iscriverla all'evento.
I giudici di questo evento sarebbero stati:
- Takayuki Yamazaki, ovvero il designer della serie Decross e altri prodotti Tamiya;
- Nezu Kota, cioè il designer della Astral Star e Raikiri;
- Toshihiro Koshi, autore di numerose pubblicazioni all'interno di Coro Coro Aniki e Ichiban;
- Hiroyuki Takei, autore di Hyper Dash!Yonkuro e Shaman King;
- Tetsuhiro Koshita, autore di Bakusō Kyōdai Let's & Go!!;
- Kotetsu Tatsuhiro co-autore di Let’s & Go !! Tsubasa Next Legend.
Il concorso si suddivideva in alcune categorie che premiarono altrettante auto:
- Best award: premio di 500,000 yen e produzione del modello vincitore. Vinse l'autore AF-KURO (Shizuoka / 26 anni) con la RAZORBACK basata sul telaio FM-A, prodotta e commercializzata a Dicembre 2018;
- Excellence Award: premio di 200,000 yen e produzione del modello vincitore. Una parità vinta da Morio Oshijirou (prefettura di Fukuoka / 46 anni) con la Copperhead, successivamente commercializzata sotto il nome di Copperfang, e da Hidenobu Tsuruta (prefettura di Nara / 40 anni) con la Mach Frame. Entrambe le auto sono su FM-A;
- Tamiya Prize: premio di 100,000 yen e produzione del modello vincitore. Un'altra parità vinta da Itatsu Tatsunori (prefettura di Hyogo / 35 anni) con la Hexagon – GTS, commercializzata a Dicembre 2018 sotto il nome di HEXAGONITE, su telaio MA, e da Mikio Yajima (prefettura di Kanagawa / 33 anni) con la Geoglider su FM-A, entrambe commercializzate a dicembre 2018;
- "Hyper Dash! Shikamiro" Award: l'auto vincitrice sarà inserita nella storia di Hyper Dash!Yonkuro. La vittoria è andata a U-TA (prefettura di Kagawa / 33 anni) con la Naked Arrow su telaio AR;
- "Racism Brothers Let’s & Go! Return Racers !!" Award: premiato con 4 mini 4WD e un autografo speciale di Tetsuhiro Koshita assieme ad una citazione su Let's & Go Return Racers, il vincitore è stato HIROFUMIX (Tokyo / 35 anni) con la Fringe Tail su telaio AR;
- "Let’s & Go !! Wing Next Racers Den" Award: premiato con 4 mini 4WD e un autografo speciale di Tetsuhiro Koshita assieme ad una citazione su Let's & Go Return Racers, vinto da Aoki Kengo (prefettura di Aichi / 15 anni) con la Infinity Mobius;
- Junior designer’s lots of power! Junior Awards & Family Awards!: premiato con 4 mini 4WD, vinto da Yuta Yamamura (prefettura di Miyagi / 12 anni) con la sua Infinity;
- Junior Award: premiato con 4 mini 4WD, vinto da Ohishi Kaito (prefettura di Okayama / 11 anni) con la sua Historic Bird, modello molto somigliante alla MACH-BULLET su telaio VS, commercializzato a Maggio 2018
- Junior Award: premiato con 4 mini 4WD, vinto da Shinichi Otsuka (prefettura di Toyama / 6 anni);
- Family prize: premiato con 4 mini 4WD, vinto da Yamaoka Miyu e Masahide (figlia e padre dalla prefettura di Aichi, 9 e 42 anni);
- Junior Award: premiato con 4 mini 4WD, vinto da Yoneyama Zaka (dalla prefettura di Kanagawa / 11 anni) con la Lightning rod su telaio MA;
Tra settembe e dicembre 2018 vennero infine prodotte la GREAT MAGNUM R (telaio FM-A), la DANCING DIVINE DOLL (telaio MA) e la DCR-02 (telaio MA), ovvero la seconda auto della serie Decross di Takayuki Yamazaki.
2019-2020: il telaio VZ
Il 2019 è caratterizzato dalla produzione della COPPERFANG (telaio FM-A) e della MACH FRAME (telaio FM-A), entrambe in Febbraio. Con queste produzioni si conclude il ciclo delle auto appartenenti al concorso di design dell'anno precedente.
Vengono presentate altre nuove auto che riproducono le fattezze di auto sportive come la TOYOTA GAZOO Racing WRT/Yaris WRC (telaio MA) in Giugno 2019, e viene fatto l'annuncio dell'anno: un nuovo telaio per le mini 4WD!
Si tratta di una evoluzione del telaio VS, chiamata VZ, la cui caratteristica principale è la grande flessibilità, unita al fatto che, per la prima volta nella storia delle mini 4WD, il paraurti anteriore è totalmente sganciabile. Questa caratteristica fa del VZ un telaio estremamente versatile, adatto a montare qualunque tipo di fibra anteriore e posteriore, supporto per damper laterali e meccanica completa di tipo Zero. Il telaio VZ viene dunque commercializzato ufficialmente a partire da Marzo 2020 con il modello NEO-VQS, ovvero una evoluzione della Vanquish.
A Marzo 2020 viene anche commercializzata la COSMOSONIC (telaio FM-A).
Tamiya prende accordi per la commercializzazione di un modello di mini 4WD che riproduce auto delle gare chiamate RoboRace, ovvero competizioni in cui l'auto è di tipo elettrico e a guida autonoma. Il modello di mini 4WD in questione si chiama Roborace DevBot 2.0 (telaio MA), commercializzato da Giugno 2020.
Ad Agosto viene commercializzata una riproduzione della TOYOTA GR YARIS su telaio VZ e anche il modello DUAL RIDGE Jr., originariamente una RC progettata da Takayuki Yamazaki, sempre su telaio VZ.
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